L’evento si svolge a Palermo nel dicembre del 1996 nello spazio antistante il monumento arabo normanno della Zisa. L’installazione artistica è posta davanti la Sala della Fontana ed è composta da 15 figure multietniche. Rappresenta la proiezione di un mondo dove regna l’ideale della fratellanza e della pace tra tutti i popoli della terra, dove non vi è spazio per conflitti, odi raziali e rancori. Le figure sono libere e danzano elevandosi verso l’alto; ognuna di esse evoca una specifica immagine etnica e l’adesione alla propria religione. San Francesco è la figura centrale dell’installazione in quanto per storia, scelta di vita e rapporto con la natura, esprime l’ideale della tolleranza e della pace; egli dialoga con tutti gli uomini della terra e da questi amato per i suoi valori universali. Tutt’attorno ruotano le figure buddiste, musulmane ebraiche e così via: un evento durato due settimane che grazie alla partecipazione di tantissime persone di ogni religione, che hanno esaltato l’insieme degli incontri, i dibattiti e le mostre organizzate nello stesso luogo. Un modo per manifestare liberamente la cultura di ogni popolo, e insieme un auspicio per costruire una società migliore.