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I pattini dei più grandi talenti del pattinaggio artistico si stanno già scaldando. Manca poco, infatti, a quello che promette di essere uno spettacolo unico, senza precedenti e dal risvolto straordinario. Intimissimi On Ice Operapop, l’evoluzione di uno dei più bei galà sul ghiaccio, Opera on Ice ideato da Giulia Mancini, si dice pronto ad incantare la celebre Arena di Verona i prossimi 20 e 21 settembre, arrivando a toccare i cuori del pubblico per emozionarlo. Il palcoscenico, infatti, per due notti si trasformerà in un lago ghiacciato e diventerà teatro di quella antica lotta tra ghiaccio e fuoco, tra buio e luce, tra solitudine e passioni umane che prenderà vita grazie alle coreografie straordinarie dei più grandi nomi del pattinaggio artistico e della danza. Ad aprire lo show, un’atmosfera invernale e pungente fatta di scenografie inedite, luci ed effetti speciali che calerà sull’Arena e sugli spettatori rapiti dai volteggi di un cast artistico che vanta nomi come quello di Karolina Kostner e ancora Stephane Lambiel, Anna Cappellini & Luca Lanotte, Qing Pang & Jian Tong, Fiona Zaldua & Dimitry Sukhanov, Robin Szolkowy & Myriam Leuenberger, Jeffrey Buttley, Ondrej Hotarek, Matteo Guarise, Paolo Bacchini, Zelenka Karel, Filippo Ambrosini, Kim Lucine. Per terminare, le bravissime Hot Shivers, “Nazionale Azzurra” del pattinaggio sincronizzato, campionesse italiane senza interruzioni dal 1995. Con la loro grazia e maestria interpreteranno quella tensione dicotomica che ancora una volta sancirà il trionfo dell’amore. Due atti e cinque mondi di spettacolari effetti scenici si alterneranno nel corso dello spettacolo passando dal freddo pungente dell’apertura al calore umano attraverso scenografie inedite, luci, effetti speciali pronti ad infuocare l’Arena a suon di danze fiammanti, note liriche e riverberi adamantini.
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,Molte le iniziative che coinvolgono le vie del centro, tra queste segnaliamo: Via Vittoria, percorrendola si potrà ascolterà musica dal vivo grazie a “Street band jazz” in cui gli allievi del Conservatorio si esibiranno suonando vari strumenti; Via Belsiana - Associazione Roma Retrospettiva Moda, Artigianato e Territorio italiani, senza fini di lucro, organizzerà lungo tutta la via, “Fashion’s Flash Mob, una singolare sfilata statica/dinamica che vedrà protagoniste le creazioni di stilisti già pubblicati su Vogue Italia. Inoltre, per unire alla bellezza della moda quella dell’arte, in via Margutta rimarranno aperte tutte le galleria d’arte, all’interno delle quali, saranno offerti aperitivi. Solo per la sera della Vogue Fashion’s Night Out, presso il Museo di Palazzo Braschi, rimarrà aperta fino alle 22,00, con biglietto ridotto, la mostra “Who’s On Next”, in collaborazione con AltaRoma e Vogue Italia, realizzata in occasione dei 10 anni del celebre progetto di scouting. ,
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24. Borse griffate all'asta per finanziare l'emergenza ebola. In un periodo di crisi come questo, donare una parte seppur minima dei propri introiti per supportare un problema anche importante come quello dell'ebola non è un gesto banale o scontato. Per questo Charity Stars e COOPI hanno collaborato insieme a 6 maison del lusso per dare 7 ulteriori splendidi motivi per dare il proprio contributo nell'emergenza sanitaria dando vita a un'operazione di raccolta fondi supportata da un'asta di borse griffate da collezione. 7 modelli speciali - di cui due straordinarie versioni di un classico di Salvatore Ferragamo, la Sofia, realizzate per l'occasione - donate da 6 brand per permettere a COOPI di aiutare le donne e i bambini che abitano la zona di Kissy, nella periferia di Freetown (Sierra Leone) attraverso derrate alimantari, materiale igienico e la costruzione di centri di accoglienza per gli orfani rimasti soli a causa della malattia. Partecipare è semplice: basta collegarsi al sito di Charity Stars e fare la propria donazione. C'è tempo fino al 15 dicembre.
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,L’epica carriera di Giorgio Armani iniziò con Nino Cerruti per arrivare alla sua prima linea donna personale nel 1976, assolutamente innovativa per i tailleur e le giacche maschili, rispondente a criteri di somma razionalità ed equilibrio formale, per giungere poi alla consacrazione definitiva su scala planetaria nel 1980 con i “mitici” completi destrutturati portati sullo schermo dall’ American Gigolò Richard Gere. Fu quindi la volta della copertina di Time nel 1982 e, in un crescendo prodigioso, della mega-retrospettiva dedicatagli dal Guggenheim Museum di New York nel 2000 e tanti altri step importanti che valevano altrettanti trionfi: il debutto nell’alta moda, il teatro milanese a lui intitolato, progettato dell’architetto Tadao Ando, l’esordio in grande stile nell’hotellerie di prestigio, ecc.
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